RISCALDAMENTO: Termovalvole e loro Utilizzo

Heater regulation
CHIARIMENTO IN MATERIA DI NUOVA NORMATIVA RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO

La normativa relativa alla ripartizione dei costi per il riscaldamento ha avuto negl’ultimi tempi una continua evoluzione tale da non permettere la definizione precisa dei consumi soggettivi dei singoli assegnatari.
In particolare la nuova normativa (UNI 10200/2013) prevede due quote distinte di suddivisione delle spese di riscaldamento:

– QUOTA FISSA legata ai consumi involontari che verranno determinati sulla scorta della nuova diagnosi energetica che modificherà i millesimi di riscaldamento.

– QUOTA VARIABILE legata ai consumi volontari, ovvero legati al consumo di ogni singolo corpo scaldante in funzione della posizione della termovalvola e dalle singole esigenze personali.

In questo contesto non è stato possibile fornire i consumi soggettivi non disponendo dei valori delle percentuali sopra citate e ogni ipotesi di suddivisione avrebbe comportato una comunicazione non veritiera e soprattutto fonte di possibili contestazioni nel momento in cui la suddivisione dei costi venga definita in modo certo.
La normativa evidentemente persegue lo scopo di ridurre i consumi di energia e pertanto l’uso delle termovalvole nel modo corretto che normalmente corrisponde nel mantenerle in posizione tra il n. 3 e il n. 4 (20 °C prescritti per legge) porta ad avere un risparmio globale anche per i singoli utenti e di fatto in queste condizioni non si avranno incrementi di costi.

 

riscaldamento_regollazione-termovalvola

Nell’anno corrente infine verranno effettuate le diagnosi energetiche di ogni stabile ed ogni singolo appartamento e dal termotecnico incaricato definite anche le percentuali di ripartizione sopra indicate che consentiranno di avere i valori corretti.

riscaldamento_termotecnico
Conclusioni

Ricordando che il comportamento corretto da adottare è quello sopra segnalato, sottolineiamo che mantenendo la temperatura prevista per legge e utilizzando correttamente le termovalvole come previsto dalla normativa non dovrebbero esserci incrementi di costo ma bensì riduzioni.

Manutenzione Tubi di Riscaldamento – via Camerini 7

Relazione della ditta “Fontana Architetti” per analisi stato di conservazione tubi riscaldamento:

Oggetto:
tubi impianto di riscaldamento stabili di via Camerini/via Teodosio.
Nel corso di questa settimana mi è stato chiesto dal Presidente e dal Consiglio di effettuare un sopralluogo presso gli stabili in oggetto per verificare lo stato di conservazione degli esistenti tubi dell’impianto di riscaldamento.
Ho effettuato nei giorni 23 e 24 settembre u.s. le visite, nella prima giornata presenziavano i Consiglieri Tombola, Soglia, Coci oltre al titolare dell’impresa esecutrice nella persona di Roberto Marotta, il giorno successivo ho effettuato la visita congiuntamente all’Ing. Roberto Capra (mio consulente personale) accompagnati dal Consigliere Tombola.[//]
In entrambi i sopralluoghi si sono ispezionati i conci tagliati e rimossi di tubi provenienti sia dallo stabile di via Teodosio che da via Camerini oltre che ispezionare i tubi ancora non rimossi nella porzione di sottotetto di via Camerini. < br/>
Tutti i conci di tubi, indistintamente provenienti da via Camerini o via Teodosio risultavano in uno stato di usura avanzato, in alcuni tratti sia internamente che all’esterno. In tutti i conci ispezionati nella parte interna sono presenti parecchi residui, detriti, bolle e in alcuni casi sfogliature del ferro che ne minano la resistenza in particolare della sezione. In parecchi tratti le saldature presentato un pessimo stato di usura e conservazione.
Nel tratto visionato nel sottotetto di via Camerini i tubi risultavano fasciati, rimosso lo strato di isolamento i tubi si trovano senza stato protettivo di antiruggine lasciando i tubi stessi ad un maggiore degrado dato alla presenza di condensa e quindi fenomeni di erosione.
Alla luce di quanto visto e descritto ritengo idoneo la sostituzione dei tubi, sia al fine di un migliore funzionamento dell’impianto sia a cautela dello stabile stesso. Ricordo ulteriormente che gli oggetti in metallo maggiormente esposti all’umidità sono le tubature e spesso capita che la ruggine le aggredisca arrivando a corrodere la superficie. Pertanto occorre intervenire quanto prima e proteggere le tubature onde evitare perdite e gravi rotture. Si ricorda che la ruggine si forma in breve tempo quando un metallo ferroso, a contatto con aria, acqua o più in generale umidità inizia ad ossidarsi ed è responsabile di fenomeni di corrosione che possono causare danni notevoli. Si ricorda inoltre che la maggior parte delle volte la formazione di depositi di calcare è accompagnata dalla formazione di ruggine. Generalmente la ruggine si ingloba all’interno dei depositi di calcare e poiché è rossa, spesso anche i depositi di calcare nei tubi di metallo assumono una colorazione rossa.
Allego alla presente comunicazione riprese fotografiche effettuate nei giorni di sopralluogo e rimangono a disposizione presso il mio studio.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento e colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.

IL PROFESSIONISTA Arch. Stefano Fontana
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